Bentrovati Amici Smart!
Oggi parliamo di due dispositivi della sonoff molto interessanti per chi, come me, vuole poter gestire qualsiasi presa o interruttore di casa in modo smart.
Stiamo parlando del Sonoff MINIR4M e lo ZBMINI L2.
Vediamo insieme le caratteristiche principali, le differenza e quando scegliere uno o l’altro?
Partiamo con il MINIR4M
Questo dispositivo può reggere carichi da 10A a 220v, quindi 2,2kw
Utilizza la rete Wifi a 2,4Ghz per essere gestito in modo smart tramite l'app EWELINK di Sonoff o sistemi alternativi come HomeAssistant.
Una delle peculiarità di questo modello è il supporto allo standard Matter.
Per essere alimentato necessita di fase e neutro.
Nella morsettiera troviamo:
- Due morsetti N
- Uno per il neutro in ingresso della linea diretta.
- Uno per il neutro in uscita verso i dispositivi da collegare.
- L-IN (fase diretta in ingresso)
- L-OUT (fase in uscita verso il dispositivo da collegare)
- Infine troviamo i morsetti S1 ed S2, nei quali collegare il pulsante o interruttore fisico
Il MINIR4M possiede anche una funzione interessante chiamata detach. Questa funzione consente di slegare il pulsante fisico dal relè, mantenendo quest’ultimo in uno stato a nostra scelta, attivo o disattivo.
Questo meccanismo è utile, ad esempio, quando vogliamo che un pulsante di casa non tolga la corrente ad una lampadina ma questa continui ad essere alimentata indipendentemente dallo stato del pulsante, utilizzare quest'ultimo per applicare scene o cambi di stato alla lampadina. La nota negativa di questa funzione è che viaggia attraverso il cloud. Quindi se, per qualche motivo, in un dato momento non abbiamo connessione ad internet, premendo il pulsante non accadrà nulla. e questo di certo non è il massimo.
Ma passiamo allo ZBMini L2
Questo modello può reggere carichi da 5A a 220v, quindi 1,1kw, meno del MINI44M.
Utilizza il protocollo zigbee per essere gestito in modo smart, pertanto occorre un hub zigbee Sonoff o personale, come HomeAssistant.
Per essere alimentato necessita soltanto della fase. e Nella morsettiera troviamo:
- L-IN (fase diretta in ingresso)
- L-OUT (fase in uscita verso il dispositivo da collegare)
- Infine troviamo i morsetti S1 ed S2, nei quali collegare il pulsante o interruttore fisico
A differenza del MiniR4M, questo device non ha la modalità detach. Ma con un po' di creatività è possibile ottenere lo stesso risultato in modo alternativo e anche local. Se vi interessa possiamo parlarne in un prossimo video.
Entrambi possiedono una specifica configurazione che ci consente di scegliere cosa fare dopo un blackout: se lasciare il relè spento, accenderlo automaticamente o recuperare l’ultimo stato in cui si trovava prima del blackout.
Per ultimo, entrambi sono estremamente compatti, forse i più compatti del mercato. Come potete vedere possono essere posizionati agevolmente nelle cassette ad incasso 503 e 502.
Prima di concludere, ho un’ultima nota sullo ZBMINI L2, in genere i dispositivi zigbee alimentati a corrente, fanno anche da router tranne qualche eccezione. Lo ZBMINI L2, probabilmente perchè alimentato solo con la fase, viene classificato come end device. Quindi non può fare da ripetitore di segnale per la rete mesh zigbee.
Bene per oggi è tutto, nei prossimi video vedremo come cablare e gestire i due dispositivi in modo smart.
Spero che il video sia stato utile, se vi fa piacere seguitemi per altri tutorial, attivate la campanellina e lasciate un mi piace.